What is your peak?
E tu, qual è la tua vetta?
La tua ricerca, il tuo obiettivo, l’apice sportivo che insegui da quando hai iniziato ad andare in bici. Qualunque sia la disciplina, ognuno punta a un traguardo, definito dalla propria idea di superamento di sé. E quel traguardo si raggiunge solo con una disciplina costante e instancabile, che diventa la solida base per costruire la migliore versione di sé stessi.
Quella vetta è una ricerca interiore. Una ricerca di senso, di sé, quasi filosofica: cosa ti spinge, ogni giorno, a salire in sella nonostante i limiti, la fatica, a volte persino il dolore?
Nemmeno gli atleti professionisti sfuggono a questa riflessione. Il loro percorso personale è costantemente messo alla prova: superare i limiti del corpo e della mente, brillare dopo un infortunio, tracciare strade proprie o vincere al traguardo dopo anni di attesa. Ognuno ha la propria vetta, unica, legata alla propria disciplina e personalità.
È in questo specchio interiore, dove si riflette lo spirito dell’alta prestazione, che vi invitiamo a immergervi ogni settimana grazie a una serie di dodici ritratti eccezionali. Un racconto intimo e personale – tanto coinvolgente quanto ispiratore!
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Pavel Bittner – L’equilibrio per raggiungere la vetta
Pavel Bittner è un perfezionista. Un idealista del lavoro ben fatto, che lascia da parte gli imprevisti. Alimentazione, allenamento, vita familiare ed equilibrio mentale-bicicletta: il ceco non lascia nulla al caso e affronta tutto con uno sguardo nuovo, decisamente moderno. Ad esempio, attinge forza dal suo entourage, dall’energia dei suoi cari e dal lavoro meditativo – in sella e fuori – per trovare una marcia in più che può portarlo al trionfo nelle corse più importanti del mondo. L’equilibrio tra vita professionale e personale è la sua personale definizione di vetta, che si traduce in risultati come vittorie da vero combattente, in particolare alla Vuelta 2024.
Questo giovane puncheur, dal passo potente e dal portamento elegante, non si lascia intimorire da nessuno: questa stabilità conquistata insieme alla sua Xelius DRS gli apre le porte delle gare più prestigiose del calendario!
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Rachele Barbieri – La resilienza come traguardo
Esistono vittorie invisibili. Quelle più silenziose, che si consumano lontano dai riflettori, sulle strade del dubbio, sulle salite dello scoraggiamento. Rachele Barbieri – atleta del Team Picnic PostNL e velocista dal cuore immenso – conosce ogni curva di quel percorso tortuoso che porta al successo. Campionessa del mondo su pista a soli 20 anni, questo talento precoce ha sempre sfiorato le vette nei velodromi. Poi, però, il legno della pista ha lasciato spazio all’asfalto meno accogliente, e da lì è nata una resilienza fuori dal comune nella ciclista italiana. Rachele ha attinto a una fonte profonda – la fiducia in se stessa e il silenzio dello sforzo solitario – per tornare sotto i riflettori del ciclismo. Si è rialzata per tornare là dove si sente più viva: nel cuore del caos dello sprint, con le gambe in fiamme e gli occhi fissi sulla linea d’arrivo.
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